mercoledì 27 aprile 2022

Puf e l’albero di cuori NONA PUNTATA di " storie di ordinaria PUF-itudine" un gatto alla scoperta del mondo

 


Puf Stava guardando lontano, seduto sotto la  vecchia quercia.

Tutto si stava preparando alla primavera.  

I primi bucaneve spaccavano la terra dura, e facevano capolino con il loro cappello bianco. 

Il gatto alzò lo sguardo al cielo e annusò l'aria che, anche se fredda, iniziava a odorare intenso. 

Il suo cuore, da qualche tempo, desiderava innamorarsi.  

Batteva forte e lui lo sentiva.

Questa volta, però, penso che desiderava innamorarsi davvero. 

S' incamminò lungo il sentiero ancora gelato che percorreva il fiume. L'acqua scorreva ed improvvisamente gli sembrò di sentire un rumore fortissimo. “Una cascata” pensò!

In effetti, a poca distanza vide una roccia molto alta da cui si gettava un fiume e la forza era tale, che tanti spruzzi lo inondarono 

d’ improvviso e il suo pelo soffice si bagnò.

Guardò in fondo alla conca, e vide un cuore enorme che luccicava, proprio laggiù.

 " Questo è un prezioso segnale” pensò! "Non capita ogni giorno, di vedere un cuore riflettersi nell'acqua". 

Mentre ragionava tra sé, una vocina lo distolse dai suoi pensieri.       

“Ciao Caro amico, sono la fata dell'acqua e ciò che vedi non è altro che il mio abito luccicante; io parlo come il rumore dell'acqua e con lei, danzo e scivolo sino al mare". 

Gatto Puf strabuzzò gli occhi, li strofinò, pensando di aver visto male.

Una bellissima fanciulla, vestita di luce, le si fece avanti. 

Il suo cuore di gatto peloso, incominciò a battere veloce per l’emozione e ascoltò d'improvviso, che avrebbe voluto passare con quell'essere fatato tutta la sua vita!   

"Sei bellissima"  disse Puf. 

Lei proseguì con molta dolcezza: " Sai, io sono una fata, leggo nel cuore degli esseri viventi ogni desiderio, e tu mi trovi ogni volta che cammini nel bosco: io mi nascondo ma è sufficiente che tu mi chiami, e io ti risponderò con un rumore di foglie, un uccellino che canta e in tanti, mille altri modi!

Cercami e ascoltami e  solo così mi vedrai.

Chiamami  lanciando un fischio, una melodia  e provaci con tutta l'intensità di cui sei capace.  Sappi una cosa preziosa: ogni anno, caro Puf , da oggi,  mi manifesterò nell'albero di fiori che vedi laggiù.....e' un albero profumato che si chiama calicantus .. diventerà il tuo albero di cuori" e  detto ciò svanì!

Puf rimase per molto tempo a contemplare l'acqua avendo nel cuore una bella sensazione. 

Si voltò perché aveva sentito un profumo intenso, e vide l'albero che la fata le aveva indicato.

Sotto di esso, una gattina tutta bianca, stava scavando una buca per nascondere forse un po' di cibo. 

Puf in un balzo, le fu accanto e lei alzò gli occhi: lui li vide di un azzurro intenso, quello dell'acqua! 

Per molto tempo, continuò a specchiarsi in quelle due pozze profonde che erano i suoi occhi, perché  la gattina divenne la sua innamorata.

A Lui  rimase  il dubbio che quella gattina bianca, non fosse altro che la fata trasformata per magia  ma questo pensiero, lo tenne per se stesso. 

Ebbero una famiglia molto numerosa e vissero per sempre felici e contenti  




 

 

 

 

 

 

Lettera al maestro Benito Beltrame della Val Colvera

Caro Benito, Di te ho un caro ricordo ed oggi , giornata di primavera che tu amavi molto insieme ai suoi tanti fiori, ripenso a te con grat...