Filastrocca della Bora Triestina |
A proposto di venti…
Ecco la Bora in filastrocca che ho scritto in un giorno in cui l'ho incontrata
È la bora Triestina che, quando arriva,
spira forte a sera e
a mattina!
Sta rinchiusa in una
caverna del Carso stretta al suo borino
che tiene con forza a sé vicino.
Escono d’ inverno molto arrabbiati e per
questo così ingrossati da venti impetuosi,
che fan chiudere in
casa anche i più coraggiosi!
Questa strega tutta scapigliata
Chissà mai chi l’avrà
incontrata?
C’è chi dice sia una
ninfa che ha perso l’amato…
In un giorno solo,
davvero sfortunato!
Per questo piange e si lamenta,
e nessuno più l’accontenta.
Si agita e soffia un
vento quaggiù,
perché proprio non ce
la fa più!!!
Nemmeno Madre Natura
comprendendo che per lei è davvero dura,
riesce a portale un sollievo piccolino,
dandole un dolce e tenero bacino
e regalandole un autunno bello e colorato,
dipingendo il Carso di un rosso intenso e mozzafiato!
Vento di bora gli
uomini lo hanno chiamato
E con sfumature
soprannominato
Borin se si muove piccinin
Diventa invece
borineto
Se soffia con
fortissime folate senza alcun veto!
…. Così …Resta la
bora un vento famigliare
Con cui Trieste senza non ci può stare!
Filastrocca liberamente tratta dalle tante
leggende e racconti sulla bora che è un vento che soffia nel golfo di Trieste
con direzione E-NE. È un vento discontinuo che può avere raffiche molto forti
La bora a Trieste viene chiamata bora scura in presenza di cielo coperto,
pioggia o neve oppure bora chiara se il cielo è sereno
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