ORME
SULLA NEVE
Il dirupo
era scosceso e molte orme di un capriolo, parevano tante fitte gocce ma profonde,
scavate nella neve alta.
Puf e il suo
amico Fulmine, elegante gatto di via del Glicine stavano camminando senza una
meta, per il bosco ed osservavano, attenti ogni traccia, incuriositi di conoscere
e interpretare la loro natura.
Le tracce
degli animali sul sentiero sono un bel linguaggio da decifrare
Fulmine era
un gatto nero e bianco e pareva un damerino; viveva da molti anni, ormai, con
la sua compagna Lorena, una maestra dolce e amorevole con i più piccoli e con
lui.
Lei le
raccontava molte favole, seduta sul divano e con tenerezza lo accarezzava,
insegnandogli le bellezze del mondo, attraverso tanti racconti che gli avevano
fatto conoscere molti animali con la sola fantasia.
Era divenuto
così, un esperto delle loro tracce e ne riconosceva l’origine sul terreno.
Quel
pomeriggio, aveva appena smesso di nevicare, e i due amici passeggiavano, tendendo
le orecchie pelose e aguzzando la vista.
Fulmine mostrò
a Puf che quelle che vedeva, erano segnali ben chiari, di passaggio di caprioli.
Ad un certo
punto, ascoltarono un frastuono di ramoscelli spezzati e guardarono in
distanza.
Videro un capriolo
impigliato tra gli sterpi.
Era molto
piccolo e forse aveva perso la sua mamma.
I due amici
si avvicinarono all’animaletto in difficoltà.
Quasi
sempre, nella fatica le forze si uniscono e raddoppiano la loro energia
Cosi, i due
amici gatti, fecero il possibile per prestare soccorso al piccolo animale perché
di lì a breve, sarebbe scesa la notte e il lupo, o la volpe avrebbero
sicuramente avuto la meglio su di lui.
Gimmy, così
si presentò, fu molto grato del supporto ricevuto e velocemente si rimise in
cammino, visto che la sua tana non era distante da li.
Avrebbe
voluto raggiungerla quanto prima, perché i suoi genitori e il nonno cervo
stavano sicuramente in pensiero per il suo allontanamento.
I due gatti
si rimisero in cammino, felici della bella avventura, nella consapevolezza che
il verbo aiutare è insieme a quello di amare, il più bello del mondo.
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