Vita sui tetti: Nello il pipistrello e la paura del buio
La luna era nera e Puf rimaneva fermo ed incantato sul
tetto a guardarla.
Faceva buio ma il gatto non aveva paura.
Da quando in qua, Puf aveva paura della notte scura?
Si raggomitolava con il naso all’insù per osservare il
cielo e le stelle.
Si trasformava in uno scienziato del cielo.
I gatti del vicinato lo consultavano per far oroscopi
e previsioni astrologiche.
Ad un tratto, mentre restava meravigliato da un
luccichio di stelle, quasi come una palla impazzita, gli venne incontro un
piccolo mostriciattolo con le ali.
“Punf” si udì un tonfo secco.
Cadde sul tetto mezzo tramortito, e alzandosi con uno
scossone di capo, si scrollò tutto.
Puf rimase stupito e spaventato da questa visione
improvvisa, e guardò il
nuovo amico che stava sgranando due grandi occhioni.
“Ora capisco la tua velocità! Se ti dicessi che io
invidio i pipistrelli mi crederesti? Mi piacerebbe avere le ali e volare come
voi di notte senza paura” gli rispose Puf incuriosito.
“Senza paura? ma tu sai che io ero un gran fifone?”
“Non ci posso credere” rispose Puf grattandosi
un’orecchia.
“Certo, ero terribilmente fifone” rispose il
pipistrello. “Me ne stavo sotto alle coperte ed uscivo appena con il naso
fuori. Il buio mi faceva davvero paura. Mi pareva avesse occhiacci brutti,
orecchie grandi, mani enormi, ... da
brivido!”
“…e Poi? Che cosa ti ha fatto cambiare idea? “domandò
il micio incredulo.
“In una notte di temporale, le finestre della mia
camera si sono
spalancate d’improvviso con una folata di vento forte,
ed io ho iniziato ad urlare! I miei genitori non erano in casa, ed io mi sono
sentito ancora più solo. Oramai, quella sera, mi sono dato per perso! Il buio mi avrebbe rapito! Invece, con mio
grande stupore, laggiù in fondo alla stanza, una vocina flebile, flebile mi ha
detto: “ ….Nello sono il buio, sai che io ho più paura di te? Che sta
succedendo?”
Ho visto solo due occhi smarriti che chiedevano aiuto
e nell’ombra ho osservato qualcuno che tremava come una foglia!!!
Allora, ho cercato, di fare coraggio al buio. Lì
attorno ho trovato dei pezzetti di stoffa colorati e ho deciso che quelli
sarebbero stati i nostri piccoli portafortuna nella notte. Ce li siamo
scambiati come vecchi amici e ci siamo abbracciati.
La paura, se condivisa insieme, diventa la metà.
“Ecco tutto caro amico! “ disse Nello a gatto Puf.
Puf fu felice di aver ascoltato una storia di paura,
in effetti anche lui ne aveva qualcuna sotto al pelo scuro.
Quella sera, i due animaletti si sedettero sulle
tegole e in silenzio ammirarono le stelle.
Il Buio li guardò da lontano e comprese che l’amicizia
sprigiona un grande
calore che fa luce, ed è visibile anche da lontano.
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