martedì 26 ottobre 2021

"Vita sui tetti: l'amico pipistrello e la paura del buio" SECONDA PUNTATA in cui Gatto Puf parla delle sue paure, tratta da "Storie di ordinaria PUF-itudine, un gatto alla scoperta del mondo"

 


Vita sui tetti: Nello il pipistrello e la paura del buio

La luna era nera e Puf rimaneva fermo ed incantato sul tetto a guardarla.

Faceva buio ma il gatto non aveva paura.

Da quando in qua, Puf aveva paura della notte scura?

Si raggomitolava con il naso all’insù per osservare il cielo e le stelle.

Si trasformava in uno scienziato del cielo.

I gatti del vicinato lo consultavano per far oroscopi e previsioni astrologiche.

Ad un tratto, mentre restava meravigliato da un luccichio di stelle, quasi come una palla impazzita, gli venne incontro un piccolo mostriciattolo con le ali.

“Punf” si udì un tonfo secco.

Cadde sul tetto mezzo tramortito, e alzandosi con uno scossone di capo, si scrollò tutto.

Puf rimase stupito e spaventato da questa visione improvvisa, e guardò il

nuovo amico che stava sgranando due grandi occhioni.

 “Ciao, io sono Nello il pipistrello. Ci vedo pochissimo e per questo uso il mio radar incorporato. Oggi però, una turbolenza in aria mi ha fatto perdere l’orientamento e sono precipitato”.

“Ora capisco la tua velocità! Se ti dicessi che io invidio i pipistrelli mi crederesti? Mi piacerebbe avere le ali e volare come voi di notte senza paura” gli rispose Puf incuriosito.

“Senza paura? ma tu sai che io ero un gran fifone?”

“Non ci posso credere” rispose Puf grattandosi un’orecchia.

“Certo, ero terribilmente fifone” rispose il pipistrello. “Me ne stavo sotto alle coperte ed uscivo appena con il naso fuori. Il buio mi faceva davvero paura. Mi pareva avesse occhiacci brutti, orecchie grandi, mani enormi, ...  da brivido!”

“…e Poi? Che cosa ti ha fatto cambiare idea? “domandò il micio incredulo.

“In una notte di temporale, le finestre della mia camera si sono

spalancate d’improvviso con una folata di vento forte, ed io ho iniziato ad urlare! I miei genitori non erano in casa, ed io mi sono sentito ancora più solo. Oramai, quella sera, mi sono dato per perso!  Il buio mi avrebbe rapito! Invece, con mio grande stupore, laggiù in fondo alla stanza, una vocina flebile, flebile mi ha detto: “ ….Nello sono il buio, sai che io ho più paura di te? Che sta succedendo?”

Ho visto solo due occhi smarriti che chiedevano aiuto e nell’ombra ho osservato qualcuno che tremava come una foglia!!!

Allora, ho cercato, di fare coraggio al buio. Lì attorno ho trovato dei pezzetti di stoffa colorati e ho deciso che quelli sarebbero stati i nostri piccoli portafortuna nella notte. Ce li siamo scambiati come vecchi amici e ci siamo abbracciati.

La paura, se condivisa insieme, diventa la metà.

“Ecco tutto caro amico! “ disse Nello a gatto Puf.

Puf fu felice di aver ascoltato una storia di paura, in effetti anche lui ne aveva qualcuna sotto al pelo scuro.

Quella sera, i due animaletti si sedettero sulle tegole e in silenzio ammirarono le stelle.

Il Buio li guardò da lontano e comprese che l’amicizia sprigiona un grande

calore che fa luce, ed è visibile anche da lontano.

 


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