In questi anni di professione, ho incontrato e Incontro i bambini nei laboratori creativi pedagogici che conduco e, ci è capitato, di parlare, insieme, di Babbo Natale, protagonista indiscusso del Natale.
Chi è questo Babbo con la lunga barba?
Per i più piccoli il Babbo è un nonno saggio a cui scrivere per ricevere i doni più desiderati.
Le descrizioni si fanno colorate e i bimbi lo immaginano ma tutti aggiungono particolari famigliari a quella figura di omone, tutto barba e vestito rosso, che ama le famiglie, al punto di entrarci di notte in silenzio, lasciando doni per tutti.
Molti interrogativi sul viaggio che lo porta ad arrivare nella casa di ognuno; vengono in ausilio le renne che conoscono perfettamente la strada ,con folletti e abili assistenti di lettere ed e-mail.
In effetti, ora la tecnologia ha portato modifiche anche nel mondo ghiacciato di Babbo: con L’omone saggio, si può comunicare anche via pc e web, il lavoro postale si velocizza e la comunicazione è cosi più immediata, evitando che le lettere vadano perse, insieme a qualche desiderio che andrebbe, cosi, sfumato.
Lui usa sicuramente il cellulare, solo che i suoi tasti risultano essere giganteschi, visto che ha guanti e mani grandi perché generose con tutti.
Porta l’auricolare come fanno il papà e la mamma al volante ma spesse volte litiga con il berretto rosso, per farla restare in una posizione corretta.
Secondo i più piccoli, La magia del saggio omone natalizio, può molto sulla vita degli uomini e può risolvere, magari, anche qualche problema, come la difficile situazione di questi due anni!
Per i più piccoli il Babbo è un nonno saggio a cui scrivere per ricevere i doni più desiderati.
Le descrizioni si fanno colorate e i bimbi lo immaginano ma tutti aggiungono particolari famigliari a quella figura di omone, tutto barba e vestito rosso, che ama le famiglie, al punto di entrarci di notte in silenzio, lasciando doni per tutti.
Molti interrogativi sul viaggio che lo porta ad arrivare nella casa di ognuno; vengono in ausilio le renne che conoscono perfettamente la strada ,con folletti e abili assistenti di lettere ed e-mail.
In effetti, ora la tecnologia ha portato modifiche anche nel mondo ghiacciato di Babbo: con L’omone saggio, si può comunicare anche via pc e web, il lavoro postale si velocizza e la comunicazione è cosi più immediata, evitando che le lettere vadano perse, insieme a qualche desiderio che andrebbe, cosi, sfumato.
Lui usa sicuramente il cellulare, solo che i suoi tasti risultano essere giganteschi, visto che ha guanti e mani grandi perché generose con tutti.
Porta l’auricolare come fanno il papà e la mamma al volante ma spesse volte litiga con il berretto rosso, per farla restare in una posizione corretta.
Qualche bimbo, se vive in città, si interroga sul disco orario, sui parcheggi possibili per la slitta gigantesca e carica.
I più piccoli lasciano il cibo per un uomo che lavora senza sosta anche di notte e pensano ai biscotti più friabili perché, essendo anziano, potrebbe avere problemi con la dentatura.
Sono giorni freddi, e quindi anche lasciargli qualcosa di caldo o un calice di buon vino potrebbe fare la differenza.
C’è qualcuno che di anno in anno, crescendo, si ricorda anche, che come assistenti lui ha delle renne e, allora, chiede a mamma e papà l’acquisto di qualche carota.
Molti bimbi lasciano anche caramelle per i folletti perché pare che loro vadano in avanscoperta affinché luoghi e camere abbiano luce rigorosamente spenta: tutti debbono dormire perché accada la magia del Natale.
Resta ancora qualche perplessità tra i bambini, su come lui scenda da un camino troppo stretto per la sua mole, o da un lucernaio chiuso perfettamente , o da una finestra altissima il cui accesso è molto improbabile senza scala.
In tutti questi casi e in molti altri, interviene la magia.
I più piccoli lasciano il cibo per un uomo che lavora senza sosta anche di notte e pensano ai biscotti più friabili perché, essendo anziano, potrebbe avere problemi con la dentatura.
Sono giorni freddi, e quindi anche lasciargli qualcosa di caldo o un calice di buon vino potrebbe fare la differenza.
C’è qualcuno che di anno in anno, crescendo, si ricorda anche, che come assistenti lui ha delle renne e, allora, chiede a mamma e papà l’acquisto di qualche carota.
Molti bimbi lasciano anche caramelle per i folletti perché pare che loro vadano in avanscoperta affinché luoghi e camere abbiano luce rigorosamente spenta: tutti debbono dormire perché accada la magia del Natale.
Resta ancora qualche perplessità tra i bambini, su come lui scenda da un camino troppo stretto per la sua mole, o da un lucernaio chiuso perfettamente , o da una finestra altissima il cui accesso è molto improbabile senza scala.
In tutti questi casi e in molti altri, interviene la magia.
Secondo i più piccoli, La magia del saggio omone natalizio, può molto sulla vita degli uomini e può risolvere, magari, anche qualche problema, come la difficile situazione di questi due anni!
Dove tiene Babbo Natale la sua preziosa magia?
Qualcuno insiste che la polverina magica lui la tenga in tasca ; qualcuno dice( e addirittura è pronto a dimostrarlo) che diventi invisibile; tutte ipotesi verosimili ed attendibili.
Nessuno lo ha visto se non nei sogni ma sicuramente ne ha trovato le tracce.
Un bimbo mi raccontava delle orme di cenere sul pavimento lasciate da stivaloni pesanti e, a terra, tante foglie secche a testimoniare che lui era entrato velocemente e cosi altrettanto velocemente se ne era andato dal balcone.
Mi è stato detto, tra lo stupore e il disappunto, che alle volte lui è pure disordinato, perché lascia le briciole dei biscotti sparse ovunque e magari è capace di ribaltare anche qualche bicchiere pieno, lasciando sul tavolo un disastro mai visto! Cosi, alla fine, la mamma con l’aspirapolvere in mano, si arrabbia pure con lui!
I Doni, però, alla fine, restano sotto all’abete o dove stabilito e sono sempre quelli richiesti , con qualche cosa in più di inaspettato, perché Babbo Natale sa essere speciale.
In tutti questi racconti, ho ascoltato la vera magia che un nonno saggio fa vivere, solo perché ha tanta esperienza di viaggio interstellare ed accoglie tutti senza giudizio: è quella di poter tornare bambini, creando, immaginando scenari e possibilità giocose.
Credo che" immaginare" creare con la fantasia sia un'abilità preziosa in ogni atto educativo: riguarda tutti. bambini, genitori, educatori , etc,
Nessuno lo ha visto se non nei sogni ma sicuramente ne ha trovato le tracce.
Un bimbo mi raccontava delle orme di cenere sul pavimento lasciate da stivaloni pesanti e, a terra, tante foglie secche a testimoniare che lui era entrato velocemente e cosi altrettanto velocemente se ne era andato dal balcone.
Mi è stato detto, tra lo stupore e il disappunto, che alle volte lui è pure disordinato, perché lascia le briciole dei biscotti sparse ovunque e magari è capace di ribaltare anche qualche bicchiere pieno, lasciando sul tavolo un disastro mai visto! Cosi, alla fine, la mamma con l’aspirapolvere in mano, si arrabbia pure con lui!
I Doni, però, alla fine, restano sotto all’abete o dove stabilito e sono sempre quelli richiesti , con qualche cosa in più di inaspettato, perché Babbo Natale sa essere speciale.
In tutti questi racconti, ho ascoltato la vera magia che un nonno saggio fa vivere, solo perché ha tanta esperienza di viaggio interstellare ed accoglie tutti senza giudizio: è quella di poter tornare bambini, creando, immaginando scenari e possibilità giocose.
Credo che" immaginare" creare con la fantasia sia un'abilità preziosa in ogni atto educativo: riguarda tutti. bambini, genitori, educatori , etc,
La leggerezza nasce da li.
Credo ricordi i fiocchi di neve che scendono con delicatezza dal cielo.
Leggeri, leggeri…e amorevoli.
Credo ricordi i fiocchi di neve che scendono con delicatezza dal cielo.
Leggeri, leggeri…e amorevoli.
Nessun commento:
Posta un commento